I mezzi di barriera sono costituiti da:
- preservativo maschile
- preservativo femminile
- diaframma
- spermicidi
PRESERVATIVO MASCHILE

Ha un’efficacia molto variabile, pari a 2 - 18 gravidanze su 100 utenti in un anno (Indice di Pearl).
Riduce - ma non annulla - il rischio di contagio delle malattie a trasmissione sessuale (AIDS, Epatite B e C, Sifilide, Gonorrea, Herpes genitalis, condiloma acuminato, scabbia, tricomoniasi, candida, clamidia,....).
Per avere un’idea del grado di protezione del condom bisogna tenere presente che il diametro del virus HIV (120 nm) è 40-45 volte più piccolo del diametro della testa dello spermatozoo (5 µm), quindi l’oltrepassa molto più facilmente degli spermatozoi.
La riduzione relativa, cioè per ogni singolo rapporto sessuale, del rischio di contagio - di 10 volte secondo i sostenitori del suo uso - non deve ingenerare false sicurezze: con l’uso del profilattico si è portati ad avere più rapporti e quindi ad esporsi a maggiori rischi di contagio (1).
Contrariamente a quanto sostengono i fautori della distribuzione gratuita nei consultori dei preservativi ai giovani, moltiplicando il numero dei rapporti sessuali condomizzati aumenta di fatto il rischio assoluto di contrarre l’AIDS (come ti frega il virus!).
Interferisce col rapporto sessuale. Può attenuare le sensazioni nell’uomo e ridurre il piacere. Può provocare fastidio nella donna e favorire le vaginiti.
PRESERVATIVO FEMMINILE

Il meccanismo d'azione è quello d'impedire il contatto del liquido seminale con i genitali interni ed esterni della donna allo scopo di evitare il concepimento e di ridurre il rischio di contagio delle malattie a trasmissione sessuale.
DIAFRAMMA

Viene detto diaframma perché esso divide la vagina in due compartimenti: uno superiore, più breve, dove si trova il collo dell'utero, uno inferiore costituito da quasi tutta la vagina. Dovrebbe impedire il passaggio di tutti gli spermatozoi nel compartimento superiore ed il loro accesso al canale cervicale, cosa praticamente impossibile, da qui la necessità di associare l'applicazione su entrambi i lati di sostanze spermicide.
Pone problemi prima e dopo il rapporto, che deve essere programmato. La donna ha una sensazione di corpo estraneo ed un aumento delle vaginiti.
SPERMICIDI

L'efficacia è di 18 - 28 gravidanze / 100 donne utenti / anno. Interferiscono col rapporto sessuale. Non c’è evidenza che gli spermicidi svolgano un’azione protettiva nei confronti delle malattie a trasmissione sessuale. Danno una sensazione di "sporco". Possono diminuire le sensazioni sessuali. Danno irritazioni locali ed allergie.
(1) Eaton LA, Kalichman S, 2007, Risk compensation in HIV prevention: implications for vaccines, microbicides, and other biomedical HIV prevention technologies, Current HIV/AIDS Reports, 4(4), 165-72