Fondata nel 1991, la Confederazione Italiana dei Centri per la Regolazione Naturale della Fertilità (C.I.C.R.N.F.) è una confederazione di associazioni che operano in Italia per la promozione dei metodi naturali; queste associazioni - ad oggi 25 centri -, che hanno origini e storia diverse, sono da anni impegnate nella formazione di insegnanti dei metodi naturali o del metodo dell'Ovulazione Billings, o del metodo sintotermico Roetzer o del metodo sintotermico CAMEN.
La Confederazione, attraverso i suoi centri, nati tra gli anni ‘70 e ‘80 , ha radici nell’enciclica Humanae Vitae (HV), laddove si invitano le coppie a farsi “guide di altri sposi” (HV, 26) e gli operatori sanitari a considerare “come proprio dovere professionale quello d’acquistare tutta la scienza necessaria in questo delicato settore, al fine di poter dare agli sposi che li consultano i saggi consigli e le sane direttive, che questi da loro a buon diritto aspettano” (HV, 27). In questo contesto il termine “naturale” che connota la regolazione della fertilità si riferisce al comportamento sessuale della coppia, la quale, per mezzo dell’individuazione del periodo fertile e dei periodi sterili del ciclo mestruale, è in grado di realizzare la sua vocazione all’amore fondando il suo comportamento “nella natura stessa della persona umana e dei suoi atti” (Gaudium et Spes, 51) e rispettando il significato unitivo e procreativo dell’atto coniugale, il quale per sua intima struttura, “mentre unisce profondamente gli sposi, li rende atti alla generazione di nuove vite, secondo leggi iscritte nell’essere stesso dell’uomo e della donna” (HV, 12).
La Confederazione, attraverso i suoi centri, nati tra gli anni ‘70 e ‘80 , ha radici nell’enciclica Humanae Vitae (HV), laddove si invitano le coppie a farsi “guide di altri sposi” (HV, 26) e gli operatori sanitari a considerare “come proprio dovere professionale quello d’acquistare tutta la scienza necessaria in questo delicato settore, al fine di poter dare agli sposi che li consultano i saggi consigli e le sane direttive, che questi da loro a buon diritto aspettano” (HV, 27). In questo contesto il termine “naturale” che connota la regolazione della fertilità si riferisce al comportamento sessuale della coppia, la quale, per mezzo dell’individuazione del periodo fertile e dei periodi sterili del ciclo mestruale, è in grado di realizzare la sua vocazione all’amore fondando il suo comportamento “nella natura stessa della persona umana e dei suoi atti” (Gaudium et Spes, 51) e rispettando il significato unitivo e procreativo dell’atto coniugale, il quale per sua intima struttura, “mentre unisce profondamente gli sposi, li rende atti alla generazione di nuove vite, secondo leggi iscritte nell’essere stesso dell’uomo e della donna” (HV, 12).