I metodi naturali sono strumenti per conoscere e capire il funzionamento del corpo femminile per ciò che riguarda la fertilità della coppia. Osservando alcuni suoi segni e sintomi, tutti i giorni, la donna comprende come lavora il suo apparato genitale; questo permette alla coppia di capire quando ci siano le condizioni per concepire un figlio (tempo di fertilità) e quando non ci siano le condizioni per concepire un figlio (tempo di sterilità). I metodi naturali permettono alla donna e all'uomo di conoscersi reciprocamente e di assumere entrambi e insieme la scelta di favorire o rimandare la nascita di un figlio.
In Italia i metodi naturali più moderni ed efficaci, insegnati da operatori diplomati da specifiche Scuole di Formazione, sono: il Metodo dell'Ovulazione Billings, il Metodo Sintotermico R?tzer ed il Metodo Sintotermico CAMEN.
No, perché si basano sull'individuazione dei sintomi di fertilità nel loro svolgersi quotidiano, che permettono di individuare il periodo fertile indipendentemente dalla lunghezza e dalla regolarità dei cicli.
I metodi naturali si possono usare in allattamento mediante il riconoscimento autoosservativo del quadro non fertile di base durante il periodo di anovulatorietà lattazionale, della fase fertile e della fase infertile post-ovulatoria, secondo le istruzioni proprie del metodo Billings e dei metodi sintotermici.
Non esistono malattie generali dell'organismo o malattie di singoli organi, né condizioni ambientali né epoche della vita della coppia e della donna che non permettano o che presentino controindicazioni all'uso dei metodi naturali.
Sappiamo oggi sulla base di studi statistici autorevoli (Adv. Contracept. 10(3):195, 1994; Contraception 53: 69- 74, 1996; Advances in contraception, 15: 69-83, 1999;) che, se le regole dei moderni metodi naturali (Billings e Sintotermici) vengono rispettate e se le coppie le usano in maniera perfetta ("perfect use"), la percentuale di successo è del 98 % o anche più.
Una rigorosa valutazione dell'efficacia dei metodi naturali non può basarsi semplicemente sulla percentuale di gravidanze verificatesi in relazione al numero di cicli/mesi di uso, per 100 donne che utilizzano il metodo in un anno (Indice di Pearl, 1933), ma deve tenere conto di molte altre variabili implicate. Gli studi statistici più recenti ed attendibili utilizzano la LIFE TABLE (Potter 1963), metodo di calcolo più moderno che tiene conto di tutte le variabili implicate: tempo di uso, abbandono per vari motivi, età della coppia, etc. (R.T.Kambic: "L'efficacia dei metodi rnf per dilazionare le gravidanze: una rassegna completa", in B.Colombo e R.T.Kambic: Aspetti demografici e statistici della regolazione della fertilità umana, Edizioni Libreria Cortina Verona, 1999).
È ovvio che al successo del metodo naturale contribuiscono significativamente anche altri fattori: la qualità dell'insegnamento, il corretto apprendimento, la motivazione della coppia che, identificata la fase fertile, sceglie consapevolmente di avere o di non avere rapporti sessuali in base alla serietà dei motivi che la portano ad evitare o rinviare un concepimento.
Studi recenti evidenziano anche la validità dell'uso dei metodi naturali moderni per la ricerca del concepimento: entro i tre mesi di uso il 92-98 % delle coppie che iniziano a ricercare la gravidanza riesce ad ottenerla. (Hum. Repr. 18 (9): 1959-66, 2003; Journal of Reproductive Medicine 37:864-866, 1992).
Sappiamo oggi sulla scorta degli studi di statistici autorevoli (J.Trussell e altri su Am.J.Obstet.Gynecol., 1991; Family Planning Perspectives, 1990; Studies in Family Planning, 1987; Obstetrics and Gynecology, 1990; Statistics in Medicine, 1991) che se le regole dei moderni metodi naturali vengono rispettate e se le coppie le usano in maniera perfetta ("perfect use") la probabilità di una gravidanza è molto bassa, meno del 5 % per i metodi di regolazione naturale della fertilità insegnati oggi, per qualche metodo si arriva anche al 2.5-3%.
NOTA: l'efficacia della pillola, della sterilizzazione e dei contraccettivi di impianto arriva ad indici inferiori al 3% (indici calcolati con le LIFE TABLE, metodo di calcolo moderno che ha superato l'indice di Pearl, introdotto nel 1933, e che tiene conto di tutte le variabili implicate: tempo, abbandono per vari motivi, età della coppia, etc.; (R.T.Kambic: "L'efficacia dei metodi rnf per dilazionare le gravidanze: una rassegna completa" in B.Colombo e R.T.Kambic: Aspetti demografici e statistici della regolazione della fertilità umana, Edizioni Libreria Cortina Verona, 1999).
Perché il metodo naturale rappresenta una modalità semplice da apprendere, efficace nell'utilizzo, priva di effetti collaterali e soprattutto rispettosa della sessualità di entrambi i coniugi.
I metodi naturali sono, per la coppia, una scelta completamente diversa dalla scelta contraccettiva.
Metodi naturali
Mezzi contraccettivi
Lo stile di vita coniugale di chi coltiva la regolazione naturale della fertilità si differenzia dalle pratiche contraccettive perché:
Perché ridurre l'espressione dell'amore soltanto a semplici rapporti genitali o alla ricerca dell'orgasmo? Se la coppia desidera rinviare una gravidanza, è capace di vivere il periodo della fertilità esprimendo il proprio amore con altri mille atteggiamenti, quali attenzione, ascolto, dialogo, complicità, tenerezza, sguardi di intesa.….Questo periodo di attesa facilita e favorisce la crescita dell'amore e dell'attenzione reciproca nella coppia, superando il facile egoismo di voler soddisfare i propri istinti a tutti i costi.
I metodi naturali possono essere appresi nei consultori o nei centri di consulenza ed insegnamento dei metodi naturali gratuitamente, anche se sono molte le persone in consulenza che desiderano offrire un contributo volontario per sostenere l'attività dei centri.
I metodi naturali non proteggono in modo diretto dalle malattie sessualmente trasmissibili, ma attraverso il fatto che:
a) richiedono attenzione e rispetto per il proprio e l'altrui corpo;
b) favoriscono l'esclusività e la stabilità del rapporto di coppia. È infatti riconosciuto da tutta la letteratura scientifica medica che i fattori che aumentano il rischio di ammalarsi attraverso i rapporti sessuali siano principalmente la promiscuità (avere rapporti sessuali con più persone) e la mancanza di igiene e cura di sé.