La bellezza dell’intimità coniugale si compie nella gioia del legame sessuale di coppia e l’amore che ne scaturisce, per sua natura è orientato a fruttificare oltre se stesso, perciò si apre ad una fecondità ulteriore, di cui la procreazione è il frutto più evidente. Il gesto della generazione è quindi desiderato e ricercato. Giungere ad essere padre o madre è Verità iscritta nel nostro corpo, nel nostro cuore, è espressione della persona. Non si aggiunge alla dimensione unitiva del gesto coniugale, ma ne rappresenta il volto compiuto. Ritroviamo, nella manifestazione dei ritmi della fecondità, la possibilità di comunione tra gli sposi e, nella conoscenza di questi ritmi, l’adeguato cammino verso la maternità e la paternità.
Nel percorso di ricerca della gravidanza sorgono molte domande.......
Cosa c’è che non va, per cui non riusciamo a concepire?
È possibile poter capire che cosa non va bene, considerando tutti gli aspetti della nostra salute, anche lo stato del nostro cuore e della nostra mente, mentre cerchiamo di concepire?
Le soluzioni indicate dal mondo sanitario spesso portano a percorsi medicalizzati, che presentano diversi livelli di invasività, non solo per il corpo, ma anche per la psiche. Molte coppie con difficoltà al concepimento ricorrono alla procreazione medicalmente assistita, un iter non facile, soprattutto per la donna, che è maggiormente esposta alle tecniche mediche utilizzate. Quello che molte coppie non sanno è che esiste un’altra via per essere accompagnati nel percorso di ricerca della gravidanza: la procreazione naturalmente assistita. Si tratta di un cammino di approfondimento della conoscenza di se stessi e dell’altro dal punto di vista fisico e psicologico, sia personale, che nella cura della relazione di coppia, affinché il desiderio di un figlio, pur nella difficoltà, possa essere un’opportunità di crescita a trecentosessanta gradi.
Le procedure diagnostiche e terapeutiche della procreazione naturalmente assistita derivano da preziose conoscenze scientifiche sorte nell’ambito della regolazione naturale della fertilità, che pongono particolare attenzione ad accrescere la consapevolezza della fertilità di coppia.
E’ possibile fare qualcosa prima di iniziare la ricerca del figlio per prevenire le difficoltà al concepimento?
Molte coppie senza problemi di infertilità frequentano i centri di regolazione naturale della fertilità prima di cercare il concepimento, ai fine di imparare un metodo per la regolazione naturale della fertilità. Il metodo naturale consente di identificare numerosi problemi che aumentano il rischio di infertilità. Quindi la conoscenza di un metodo naturalre rende possibile migliorare l’ambiente pre-concepimento ed aiutare la coppia a raggiungere un risultato positivo.
Quali possono essere le risorse per chi è aperto a generare una nuova vita umana, prima di ricorrere a consultazioni e terapie presso un centro specialistico per l’infertilità di coppia?
E’ possibile accedere ad un percorso diagnostico e terapeutico che accompagna la coppia a valorizzare le capacità generative già presenti, rimuovere eventuali impedimenti al concepimento, modificare stili di vita ed abitudini poco salutari. Si cerca di diagnosticare con molto scrupolo le possibili patologie interferenti con l'infertilità e comprendere i problemi prima di trattarli. L’obiettivo è raggiungere il concepimento naturale senza l’utilizzo di tecniche invasive per evitare l’eccessiva medicalizzazione di un processo naturale. Maggiori approfondimenti sono riportati in:
- Lopez del Burgo C, de Irala J, 2019. Per una scelta responsabile nel campo della procreazione: ciò che le donne devono sapere. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
Come raggiungere il concepimento naturale senza l’utilizzo di tecniche invasive?
Il primo passo richiede alla coppia aperta alla gravidanza di approfondire la conoscenza della propria fertilità. È molto importante sia per chi da poco ha deciso di aprirsi alla vita, sia prima di ricorrere a consultazioni e terapie presso un centro specialistico. Anche coppie che arrivano dopo falliti tentativi di fecondazione artificiale possono essere aiutate nel vivere con maggiore serenità il disagio della non gravidanza. Attraverso il percorso che sviluppa la consapevolezza della fertilità di coppia si impara a monitorare i giorni del ciclo femminile in cui é più probabile che il rapporto sessuale porti al concepimento di un figlio.
Vi invitiamo a leggere nel sito le sezioni inerenti la fisiologia maschile e femminile e quella dedicata ai metodi naturali moderni.
Molte coppie pensano che rapporti sessuali quotidiani, oppure a giorni alterni, siano la soluzione migliore per concepire. Altri ritengono che sia meglio individuare il “giorno dell’ovulazione” con i test ormonali urinari, oppure con i calcoli statistici inerenti il ciclo femminile. Da come avete potuto comprendere dalla lettura delle parti del sito suggerite, con i metodi naturali è possibile ampliare le conoscenze sul periodo fertile e scoprire che le coppie che hanno difficoltà al concepimento, spesso hanno minor numero di giorni di maggior fertilità, (in termini medici si definisce finestra fertile ridotta), che occorre sia bene evidenziata e conosciuta dalla coppia stessa. Maggiori approfondimenti sono riportati in:
- Girotto S, Ecochard R, Scarpa B, 2019. La finestra fertile: lo stato dell’arte. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
L’esperienza clinica indica che i medici possono utilizzare le schede di registrazione delle osservazioni dei segni e sintomi del ciclo femminile, che la donna stessa può portare in visione allo specialista, per meglio formulare la diagnosi di ipofertilità e l’esito di un trattamento e possono migliorare la loro capacità diagnostica e terapeutica a servizio dei pazienti. Per maggiori approfondimenti è possibile consultare:
- Casadei R, 2013. Fecondazione assistita? La “napro” è più efficace ed è “cattolicamente corretta”. Infatti nessuno ne parla. In Tempi, 21/07/2013
- Kambic R, 2019. NFP: efficacia nel prevenire ed ottenere la gravidanza. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Fehring RJ, 2019. La pianificazione famigliare basata sul monitoraggio della fertilità testato empiricamente. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Frank P, Urrutia R, Freundl G, 2019. Tassi di concepimento naturale in coppie subfertili con training di consapevolezza della fertilità. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
Cosa occorre fare per intraprendere questo percorso?
Innanzitutto occorre consultare l’elenco nazionale degli insegnanti dei metodi naturali e contattare un insegnante, per avviare il percorso di apprendimento di un metodo per la regolazione naturale della fertilità. Infatti, tale percorso deve essere accompagnato da un insegnante dei metodi naturali, che è un educatore della fertilità, avendo svolto un adeguato iter formativo presso un centro per la regolazione naturale della fertilità, secondo le linee guida della Confederazione Italiana dei Centri di Regolazione Naturale della fertilità. La formazione proposta alla coppia consiste in alcuni colloqui con l’insegnante, che è sottoposta/o al segreto professionale ed alle regole della privacy. L’obiettivo finale del percorso è individuare correttamente il periodo di maggior fertilità, per consentire alla coppa di gestire meglio la sessualità rivolta al concepimento, nonchè di accrescere nella coppia la conoscenza della propria fertilità per migliorare la propria relazione.
L’insegnante può rispondere ad alcuni bisogni della coppia con presunti problemi di infertilità e offrire un importante supporto. Nello specifico l'apprendimento di un metodo naturale consente di:
- educare la coppia a comprendere i segni e sintomi di fertilità della donna, evidenziare le fasi infertili e la fase fertile del ciclo femminile in tutta la sua ricca e variabile espressione, per meglio vivere l’intimità di coppia;
valutare la correlazione tra i vari segni e sintomi di fertilità. È possibile evidenziare eventuali patologie del ciclo femminile e stabilire la necessità di un consulto medico, evitando in tale modo ritardi diagnostici nonchè rischi di cure eccessive e superflue;
- offrire alla coppia un importante supporto non solo tecnico, ma soprattutto sostenere il dialogo di coppia. Le consulenze possono essere uno spazio di discussione, confronto ed espressione di emozioni legate alla problematica dell'infertilità, facilitando così il mantenimento di una buona relazione di coppia e l’elaborazione di quanto sta accadendo;
- diventare un punto di riferimento per la coppia, permettendo di alleviare il senso di solitudine che la coppia può incontrare nell’affrontare la difficoltà di concepimento;
- osservare la coppia e intercettare situazioni di sofferenza e crisi particolarmente importanti, che possono essere inviate a specialisti per una valutazione e un supporto psicologico, sessuologico, andrologico e ginecologico, favorendo un’accettazione della situazione nell’affrontare i passi diagnostici e terapeutici richiesti.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare:
- AAVV, 2011. La ricerca della gravidanza nell'infertilità di coppia. Percorso clinico fondato sulla conoscenza della fertilità con i metodi naturali, a cura di Saporosi A e Girotto S, Libreria Cortina, Verona, 2011. Atti del corso di aggiornamento per insegnanti e formatori di insegnanti dei metodi naturali su "La ricerca della gravidanza nell'infertilità di coppia: percorso clinico fondato sulla conoscenza dellla fertilità", 29-30 maggio 2010 Roma
- Solano L, 2018. Il rapporto corpo - mente e la qualità delle relazioni nella costruzione della salute. In In-fertilità: un approccio multidisciplinare, Atti del I Convegno Nazionale, 5-6 maggio 2017 Roma, Sapienza Università Editrice
- Giacchi E, De Ghantuz-Cubbe H, Saporosi A, Pellicanò P, Mancini A, Cicconi M, de Waure C, Marana R, 2017. Cervical mucus symptom, as a fertility index for achieving pregnancy, 17th World Congress of the Academy for Human Reproduction, 15-18 marzo 2017 Roma
- Confederazione Italiana dei Centri per la Regolazione Naturale della Fertilità, 2015. Metodi naturali nella ricerca della gravidanza: esperienza italiana, NFP - Natural Family Planning World Congress, 12-14 giugno 2015 Milano
- Huete ME, 2018. Application of the fertility indicators to try and achieve pregnancy in couples with male factor of infertility, sessione pre-congressuale del convegno internazionale Humanae Vitae: la fecondità di una lettera venuta dal futuro, organizzato da C.I.C.R.N.F., I.E.E.F. - Istituto Europeo per l'Educazione Famigliare, Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi sul Matrimonio e la Famiglia per il 50° anniversario dell'enciclica Humanae Vitae, 14-17 giugno 2018 Brescia
- Confederazione Italiana dei Centri per la Regolazione Naturale della Fertilità, 2018. Risultati dei questionari di soddisfazione del Protocollo per la Ricerca della Gravidanza
Cosa si può fare per la cura della infertilità?
I centri di regolazione naturale della fertilità dispongono di una rete di medici specialisti, che partendo dall’insegnamento della consapevolezza della fertilità, attraverso la conoscenza dei tempi fertili e sterili del ciclo femminile, amplia la diagnosi e la terapia delle possibili cause di mancato concepimento. Si offrono terapie rispettose dell’integrità psicofisica della coppia, salvaguardando la vita del concepito. Tale approccio pone al centro la cura per la persona e per la relazione di coppia, considerando tutti gli aspetti della fertilità maschile e femminile, sia della struttura anatomica degli apparati genitali, sia della loro funzionalità. Di fondamentale importanza sono gli aspetti psicologici, sessuologici, nutrizionali e la valutazione dello stress psicofisico ed ambientale.
Il percorso parte dal medico ginecologo che incontra la coppia: fin dal primo colloquio si richiede la presenza di entrambi. Tutti e due devono ben sapere e ben comprendere il percorso diagnostico e terapeutico proposto, poiché la difficoltà al concepimento dipende da cause maschili e femminili e dal fattore “cervicale” cioè dalla interazione tra gli spermatozoi ed il muco cervicale, in modo “speciale” per quella specifica coppia in relazione alla loro “finestra fertile”. Tutti gli aspetti della fertilità sia maschile che femminile sono molto importanti ed occorre siano ben valutati e compresi. Al primo colloquio verrà stilata una precisa storia famigliare e personale per tutte e due i membri della coppia. Si valuteranno: i dati anagrafici, le eventuali malattie presenti nella famiglia di origine, la loro ereditarietà, la storia completa della salute personale e l’interferenza dei dati con la difficoltà al concepimento. Si richiederà una stima del tempo della ricerca della gravidanza, degli esami diagnostici e delle terapie effettuate in precedenza. In particolare si prenderà in considerazione la passata storia ostetrica, poiché la difficoltà al concepimento può avvenire anche dopo aver avuto figli e può essere correlata a pregresse gravidanze perse per aborti spontanei, oppure volontari.
I colloqui successivi in relazione ai dati emersi, verrà proposto l’iter diagnostico secondo i precisi protocolli della moderna medicina riproduttiva riparativa, che approfondisce e cura le eventuali patologie sia degli aspetti anatomici che ormonali femminili e maschili, nell’ ottica della procreazione naturalmente assistita. Il medico valuterà le cartelle di registrazione della regolazione naturale della fertilità e le osservazioni riportate dall’insegnante dei metodi naturali. Questi dati sono molto importanti per poter studiare correttamente il funzionamento degli ormoni femminili e le caratteristiche del collo dell’utero sede di produzione del muco cervicale, che favorisce od ostacola il passaggio degli spermatozoi nell’utero verso le tube. Si consiglierà quando sia meglio avere i rapporti sessuali dopo aver ben evidenziato il periodo di maggior fertilità. Occorre considerare che la gestione del rapporto sessuale nel periodo fertile e l’ansia dell’attesa di un esito positivo di gravidanza implicano vissuti personali e di coppia che possono incidere sull’armonia dell’intimità. In caso di difficoltà è possibile rivolgersi ad un terapeuta sessuologo dell’equipe dedicata. Si educherà la coppia a corrette abitudini di vita inerenti i disturbi alimentari, l’abuso di farmaci, di fumo, di alcool, di droghe e di comportamenti sessuali inadeguati. Potrebbe essere importante l’aiuto di un medico nutrizionista per una corretta educazione alimentare sia maschile che femminile.
Si deve inoltre, richiedere una visita andrologica. Nell’affronto specifico della condizione maschile di fertilità è di fondamentale importanza il ruolo dell’andrologo, specialista complementare al ginecologo, la cui presenza è finalizzata alla promozione e tutela della fertilità maschile. Spesso il contributo maschile all’iter diagnostico per alterazione della fertilità si riduce all’esecuzione di uno spermiogramma, senza rispettarne i protocolli andrologici di esecuzione e neppure prendere in considerazione l’iter diagnostico adeguato. La visita andrologica per l’uomo è indispensabile quanto quella del ginecologico per la donna, si esamina la storia della salute de soggetto in cura, la struttura anatomica dell’apparato genitale, la funzionalità ormonale, le malattie infiammatorie acute e croniche, alterazioni del peso e stili di vita inadeguati, l’inquinamento ambientale spesso legato a norme scorrette negli ambienti lavorativi e non da ultimo lo stress psicofisico.
Si ritiene che debba esserci anche un consulto etico per approfondire il desiderio ed le scelte da compiere per essere genitore. E’ importante: per comprendere fino in fondo la portata del cambiamento che la presenza del figlio, anche solo desiderato, può comportare per la vita del singolo e della coppia e per poter fare scelte rispettose della persona amata e della vita del futuro figlio. Come per molte cose che facciamo, anche nel caso del concepimento di un figlio la componente di desiderio è fondamentale. Il desiderio di un figlio è cruciale, non solo per il suo concepimento, ma anche per il tipo e la qualità della relazione che si instaurerà con lui. L’aspirazione di diventare genitori e la modalità con cui si è realizzata può influenzare i nostri comportamenti per tutta la vita, per questo richiede un cammino di maggior consapevolezza: da subito.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare:
- AAVV, 2011. La ricerca della gravidanza nell'infertilità di coppia. Percorso clinico fondato sulla conoscenza della fertilità con i metodi naturali, a cura di Saporosi A e Girotto S, Libreria Cortina, Verona, 2011. Atti del corso di aggiornamento per insegnanti e formatori di insegnanti dei metodi naturali su "La ricerca della gravidanza nell'infertilità di coppia: percorso clinico fondato sulla conoscenza dellla fertilità", 29-30 maggio 2010 Roma
- Stanford JB, 2019. Confronto tra la medicina riproduttiva riparativa e quella convenzionale per l’infertilità. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Marana R, Ricciardi D, 2019. La fertilità femminile oggi: tendenze, emergenze, prevenzione. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Grande G, 2019. Inquadramento diagnostico e prospettive terapeutiche del fattore maschile di infertilità. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Milardi D, 2019. Fertilità maschile e stile di vita. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Cusinato M, 2019. Acquisizione della consapevolezza della fertilità come risorsa per l’intimità relazionale. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
- Pompa G, Astorri AL, Milardi D, Grande G, Poerio A, Milardi C, Marana R, Pontecorvi A, 2019. Esempio di protocollo multidisciplinare nell’infertilità di coppia. In Gestione della fertilità e infertilità umana. Approccio multidisciplinare, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino
Quali sono i benefici di questo approccio?
Aspetti legati alla singola persona: la conoscenza e la consapevolezza della propria fertilità, può aumentare l’autostima e rispondere a molte domande che insorgono sulla propria adeguatezza nel diventare genitori. Potenziare la fiducia nelle proprie capacità, può essere l’occasione per sviluppare il significato positivo delle proprie scelte nell’intraprendere il cammino verso la ricerca della gravidanza. L’approccio della fertilità con la regolazione naturale della fertilità e con la procreazione naturalmente assistita non pone alcuna interferenza nei ritmi biologici e non altera l’integrità psico-fisica né dell’uomo, né della donna. Non ha controindicazioni medico-sanitarie, né effetti collaterali. Insegnando l’osservazione del proprio corpo, può aiutare ad individuare patologie che non verrebbero riconosciute, con danni sullo stato fisico presente e futuro. In ultima analisi spesso i risultati dell’iter diagnostico e terapeutico proposti sono competitivi con i trattamenti invasivi, dando percentuali migliori di efficacia in termini di gravidanze ottenute. Molte coppie con problemi di fertilità arrivano infatti a concepire spontaneamente entro sei cicli di rapporti sessuali effettuati nella corretta finestra fertile, come evidenziato nei link sopraesposti.
Aspetti legati alla coppia: la regolazione naturale della fertilità incentiva la cooperazione tra l’uomo e la donna e la corresponsabilità, rispetta e promuove la coppia in quanto tale, perché richiede ed allo stesso tempo aiuta, l’intesa tra l’uomo e la donna. La conoscenza dei tempi fertili e sterili del ciclo femminile può sostenere una maggiore condivisione, proponendo uno stile di vita che tenga in considerazione tutti gli aspetti della sessualità di coppia. Il concetto del tempo fertile apre alla consapevolezza della diversità dell’esperienza del rapporto sessuale nei diversi tempi del ciclo femminile. Nel tempo fertile il desiderio sessuale è carico di attese per il concepimento. Nei tempi sterili del ciclo femminile è importante ritrovarsi nell’intimità per valorizzare l’unione sessuale quale tempo per “amarsi”, liberi dal carico del desiderio del figlio. Questo può rinnovare dimensioni di affettività e di sensualità positivi per il legame di coppia, che altrimenti rischierebbe di perdere il valore dell’intimità, riducendosi al solo valore del generare un figlio.
Aspetti legati al futuro nascituro: questo percorso aiuta a guardare in modo rispettoso il proprio figlio, ancora prima che il figlio ci sia e aiuta a preparare con cura un buon ambiente per la sua crescita, indispensabile per il suo sviluppo completo. Inoltre si propongono terapie che non ledono la sua esistenza dal concepimento. Educa al rispetto dell’assoluto valore della persona umana dai primi istanti del suo esistere.
Aspetti per la società tutta: il percorso proposto parte dall’apprendimento dei metodi naturali che riguardano la persona umana nel suo essere uomo e donna e sono strumento nell’incontro d’amore che ne può nascere. Valori quali l’accoglienza, l’accettazione ed il rispetto, una volta coltivati nella coppia improntano positivamente ogni esperienza. Lo stile di vita che proponiamo, maturato nel tempo della ricerca del figlio, sia che abbia o meno avuto l’esito atteso, porta a uno sguardo buono verso gli altri, un impegno generoso e disponibilità a costruire forme di vita adulte aperte al bene comune.
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