I coniugi Margaretha e Josef Rötzer,
fondatori del metodo sintotermico Rötzer
Il dott. Josef Rötzer
Il dott. Josef Rötzer è stato uno studioso (fin dagli anni '50) della fisiologia riproduttiva femminile. Acquisendo una lunga e solida esperienza, ha sviluppato il metodo sintotermico secondo Rötzer, che si basa sull’osservazione e interpretazione di alcuni segni presenti nel ciclo femminile: il muco cervicale, le modificazioni della temperatura basale e quelle della cervice uterina. Si tratta di un metodo lineare e semplice che questo scienziato ha messo a disposizione delle donne e delle coppie per riconoscere le diverse fasi del ciclo utili nella ricerca della gravidanza o nel distanziarla. Inizialmente il metodo è stato insegnato da lui stesso a numerose coppie che ha potuto incontrare attraverso la sua professione medica; successivamente il suo impegno si è svolto anche nella formazione di insegnanti che fossero altamente qualificati per diffondere il suo metodo. Questo metodo è stato inserito nei manuali di ginecologia con il nome di "metodo sinto – termico secondo Rötzer" e considerato come un metodo ad altissima affidabilità. Nel 1986 è stato fondato nei paesi di lingua tedesca l’Institut für Natürliche Empfängnisregelung (I.N.E.R.) Josef Rötzer. Nel tempo sorsero filiali di tale istituto in tutto il mondo; in Italia è operatival’associazione I.N.E.R. Italia
Presentazione del metodo sintotermico secondo Rötzer
Il metodo sintotermico Rötzer si fonda sull’osservazione del muco cervicale, le modificazioni della temperatura basale e della cervice uterina, segni e sintomi prodotti dagli ormoni ovarici (estrogeni e progesterone) durante il ciclo mestruale.
Ogni donna, se adeguatamente informata e accompagnata, è in grado di riconoscere le diverse fasi del suo ciclo, acquisendo una nuova percezione del suo corpo per comprendere meglio i processi che avvengono durante ogni ciclo mestruale. Questa conoscenza è auspicabile che avvenga molto presto, per capire più facilmente cosa accade dal punto di vista fisiologico e ormonale dalla pubertà, a partire dai primi sanguinamenti, fino allo stabilizzarsi del ciclo normale. Il metodo sintotermico Rötzer può essere applicato anche da donne in allattamento, nella premenopausa, nei cicli dopo la sospensione della pillola e per la ricerca della gravidanza.
Il metodo sintotermico Rötzer prende in considerazione:
Presentazione del metodo sintotermico secondo Rötzer
Il metodo sintotermico Rötzer si fonda sull’osservazione del muco cervicale, le modificazioni della temperatura basale e della cervice uterina, segni e sintomi prodotti dagli ormoni ovarici (estrogeni e progesterone) durante il ciclo mestruale.
Ogni donna, se adeguatamente informata e accompagnata, è in grado di riconoscere le diverse fasi del suo ciclo, acquisendo una nuova percezione del suo corpo per comprendere meglio i processi che avvengono durante ogni ciclo mestruale. Questa conoscenza è auspicabile che avvenga molto presto, per capire più facilmente cosa accade dal punto di vista fisiologico e ormonale dalla pubertà, a partire dai primi sanguinamenti, fino allo stabilizzarsi del ciclo normale. Il metodo sintotermico Rötzer può essere applicato anche da donne in allattamento, nella premenopausa, nei cicli dopo la sospensione della pillola e per la ricerca della gravidanza.
Il metodo sintotermico Rötzer prende in considerazione:
- la durata del ciclo
- il muco cervicale
- la temperatura basale
- la cervice uterina
La correlazione fra questi indicatori che caratterizzano ogni ciclo mestruale e la loro corretta interpretazione permettono l’applicazione delle regole del metodo.
Fertilità e non fertilità secondo il metodo sintotermico Rötzer
Dopo la mestruazione la donna inizia a registrare la temperatura corporea basale (rettale, vaginale od orale), ed attendere la prima comparsa del muco cervicale. Giorno dopo giorno essa vedrà che alla curva di temperatura, stabile su un certo livello, si affiancherà o una sensazione di umidità interna alla vagina o / e una perdita di muco, che diventerà sempre più filante ed acquoso, simile alla chiara d’uovo crudo, per poi scomparire. La comparsa del muco che si fa via via somigliante alla chiara d’uovo crudo (muco di alta qualità), indica che gli estrogeni si stanno alzando nel sangue, perché prodotti in quantità crescente dall’ovaio. Tale evento determina l’inizio della finestra fertile, cioè di quei giorni in cui è potenzialmente possibile un concepimento. A questo aumento degli estrogeni solitamente consegue l’ovulazione. L’ultimo giorno di muco di alta qualità è definito come giorno di “picco”.
Contemporaneamente, o subito dopo gli ultimi giorni di questo tipo di muco, la temperatura si muoverà dal suo livello e si alzerà di qualche decimo di grado fino a permette la visualizzazione su un grafico, di una curva bifasica (una iniziale fase bassa ed una successiva fase alta). Il rialzo della temperatura indica l’aumento del progesterone, il secondo ormone in ordine cronologico del ciclo ovarico. Questo rialzo termico è un indicatore a posteriori dell’avvenuta ovulazione.
La peculiarità del metodo sintotermico Rötzer è quella di abbinare l'osservazione delle modificazioni del muco e le variazioni della temperatura basale per definire, con la regola sintotermica fondamentale, la fine della finestra fertile (si veda il testo: J. Rötzer "La regolazione naturale della fertilità"). Per determinare il periodo non fertile pre-ovulatorio, sono necessari più cicli (almeno 12) di auto-osservazione, che permetteranno di usufruire delle regole che sono indicate nel testo sopracitato.
Il metodo sintotermico Rötzer prevede, inoltre, l'osservazione di altri segni, come le modificazioni della cervice uterina in relazione alla presenza degli ormoni ovarici estrogeno e progesterone. Prima dell’ovulazione la cervice, se adeguatamente osservata, risulta morbida al tatto e aperta, mentre, quando è avvenuta l’ovulazione, con la presenza dell’ormone progesterone la cervice ritornerà ad essere chiusa e dura al tatto.
E’ poi possibile che una donna scopra particolari sintomi, suoi personali, che si manifestano durante il periodo fertile come :
Fertilità e non fertilità secondo il metodo sintotermico Rötzer
Dopo la mestruazione la donna inizia a registrare la temperatura corporea basale (rettale, vaginale od orale), ed attendere la prima comparsa del muco cervicale. Giorno dopo giorno essa vedrà che alla curva di temperatura, stabile su un certo livello, si affiancherà o una sensazione di umidità interna alla vagina o / e una perdita di muco, che diventerà sempre più filante ed acquoso, simile alla chiara d’uovo crudo, per poi scomparire. La comparsa del muco che si fa via via somigliante alla chiara d’uovo crudo (muco di alta qualità), indica che gli estrogeni si stanno alzando nel sangue, perché prodotti in quantità crescente dall’ovaio. Tale evento determina l’inizio della finestra fertile, cioè di quei giorni in cui è potenzialmente possibile un concepimento. A questo aumento degli estrogeni solitamente consegue l’ovulazione. L’ultimo giorno di muco di alta qualità è definito come giorno di “picco”.
Contemporaneamente, o subito dopo gli ultimi giorni di questo tipo di muco, la temperatura si muoverà dal suo livello e si alzerà di qualche decimo di grado fino a permette la visualizzazione su un grafico, di una curva bifasica (una iniziale fase bassa ed una successiva fase alta). Il rialzo della temperatura indica l’aumento del progesterone, il secondo ormone in ordine cronologico del ciclo ovarico. Questo rialzo termico è un indicatore a posteriori dell’avvenuta ovulazione.
La peculiarità del metodo sintotermico Rötzer è quella di abbinare l'osservazione delle modificazioni del muco e le variazioni della temperatura basale per definire, con la regola sintotermica fondamentale, la fine della finestra fertile (si veda il testo: J. Rötzer "La regolazione naturale della fertilità"). Per determinare il periodo non fertile pre-ovulatorio, sono necessari più cicli (almeno 12) di auto-osservazione, che permetteranno di usufruire delle regole che sono indicate nel testo sopracitato.
Il metodo sintotermico Rötzer prevede, inoltre, l'osservazione di altri segni, come le modificazioni della cervice uterina in relazione alla presenza degli ormoni ovarici estrogeno e progesterone. Prima dell’ovulazione la cervice, se adeguatamente osservata, risulta morbida al tatto e aperta, mentre, quando è avvenuta l’ovulazione, con la presenza dell’ormone progesterone la cervice ritornerà ad essere chiusa e dura al tatto.
E’ poi possibile che una donna scopra particolari sintomi, suoi personali, che si manifestano durante il periodo fertile come :
- il dolore intermestruale (DI), al basso ventre, a destra o a sinistra, a carico dell’ovaio che sta portando a maturazione il follicolo,
- la tensione al seno (S) nel periodo sterile post-ovulatorio, dovuta al progesterone.
Per il metodo Sintotermico Rötzer questi sono sintomi minori, che non è possibile utilizzare per stabilire con esattezza che un dato giorno è quello dell’ovulazione.
Meritano una puntualizzazione la mestruazione e la perdita intermestruale. La mestruazione è riconosciuta come tale perché è preceduta dal rialzo termico. La perdita ematica intermestruale è riconoscibile perché non preceduta dal rialzo termico; in questo caso si continuano ad annotare sintomi e segni sulla stessa tabella tenendo presente che la donna è potenzialmente fertile.
Efficacia del metodo Sintotermico Rötzer
L’efficacia del metodo sintotermico Rötzer si raggiunge se il metodo è stato applicato fedelmente da parte della coppia. A partire dal 1968 sono stati condotti numerosi studi per verificarne l’efficacia, espressa come indice di Pearl nel caso di applicazione tipica. L'indice di Pearl è pari a 0 indica una certezza di infertilità del 100% (certezza assoluta) nella fase di temperatura alta stabilizzata; l'indice di Pearl è pari a 0.2 nei primi sei giorni del ciclo, se non ci sono presenti segni di fertilità (come umidità interna o muco); infine, l'indice di Pearl è pari a 0.9 fino al giorno prima della senzazione umidità, che corrisponde al primo segno di fertilità.
Riferimenti bibliografici
Meritano una puntualizzazione la mestruazione e la perdita intermestruale. La mestruazione è riconosciuta come tale perché è preceduta dal rialzo termico. La perdita ematica intermestruale è riconoscibile perché non preceduta dal rialzo termico; in questo caso si continuano ad annotare sintomi e segni sulla stessa tabella tenendo presente che la donna è potenzialmente fertile.
Efficacia del metodo Sintotermico Rötzer
L’efficacia del metodo sintotermico Rötzer si raggiunge se il metodo è stato applicato fedelmente da parte della coppia. A partire dal 1968 sono stati condotti numerosi studi per verificarne l’efficacia, espressa come indice di Pearl nel caso di applicazione tipica. L'indice di Pearl è pari a 0 indica una certezza di infertilità del 100% (certezza assoluta) nella fase di temperatura alta stabilizzata; l'indice di Pearl è pari a 0.2 nei primi sei giorni del ciclo, se non ci sono presenti segni di fertilità (come umidità interna o muco); infine, l'indice di Pearl è pari a 0.9 fino al giorno prima della senzazione umidità, che corrisponde al primo segno di fertilità.
Riferimenti bibliografici
- Rötzer J, 1968. Erweiterte Basaltemperaturmessung und Empfängnisregelung, Archiv für Gynäkologie, 206, 195-214
- Roetzer J, 1978. The Sympto-Thermal Method: Ten Years of Change. The Linacre Quarterly, The National Federation of Catholic Physicians’ Guilds, 45(4), 358-374
- Roetzer J, 1983. A Prospective Sympto-Thermal Trial in Austria, Germany and Switzerland, Presentation at the III International Congress IFFLP/FIDAF. Hong Kong, Nov. 20-30 1983
- Roetzer J, 1988. Natural Family Planning and Pregnancy Outcome, International Journal of Fertility, 40-42.
- Wulf KH, Schmidt-Matthiasen H, 1996. Klinik der Frauenheilkunde und Geburtenhilfe (Handbuch in 12 Bänden), Band 2 und 3, Verlag Urban & Schwarzenberg, Muenchen (in tedesco)
- Döring GK, 1990. Empfängnisverhütung - Ein Leitfaden für Ärzte und Studenten, 12. überarbeite Auflage, Verlag Georg Thieme, Stuttgart (in tedesco)
- Diedrich K (edts), 2000. Gynäkologie und Geburtshilfe, Berlin (in tedesco)
- AAVV, 2006. Il periodo fertile - I metodi di regolazione naturale della fertilità in Italia a confronto: aspetti scientifici, didattici e metodologici, edit. Giacchi E, Girotto S, Bozzo G, Libreria Cortina, Verona
- Rötzer J, 2008. La regolazione naturale della fertilità, Libreria Cortina, Verona
- INER, 2015. Die symptothermale Methode, Kurzinformation für Ärztinnen und Ärzte (in tedesco)
- INER, 2016. Natürliche Empfängnisregelung, der Partnerschaftliche Weg um eine Schwangerschaft anzustrebenoder zuverlässig zu vermeiden (in tedesco)